ENRICO BERLINGUER




LA MOSTRA A BOLOGNA
E LA PROIEZIONE DEL DOCUFILM

Si è conclusa l’edizione bolognese della mostra “i luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” fortemente voluta, sostenuta ed accompagnata dalla Fondazione Duemila a cui va il nostro affettuoso e sincero ringraziamento.
Dall’11 giugno al 26 agosto oltre 35.000 persone hanno visitato la mostra ed assistito ai numerosi eventi collaterali proposti in questa calda estate.

Il 21 agosto siamo stati invitati a presentare, tra le iniziative collaterali, il nostro docufilm “Una festa per la città. Venezia 1973”. E’ seguito un interessante e curioso dibattito con gli interventi del regista Alessio Barbazza e Maurizio Cecconi (ora imprenditore e consulente della Cultura all’epoca funzionario del PCI, assessore a Venezia e segretario della FGCI veneta).

immagini della proiezione e del successivo dibattito
immagini della proiezione e del successivo dibattito
video dell’intervista 1983
l’intervento a Mosca del 1977

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L’omicidio di Vittorio Occorsio. Il Libro.

Martedì 18 giugno alle 17.30 a Venezia alla Scoletta dei Calegheri si è tenuta la presentazione del libro di Felice Casson “L’omicidio di Vittorio Occorsio” . Assieme all’autore è intervenuto il giornalista Giorgio Cecchetti.


Sabato 10 luglio 1976, un commando «nero» in piena Roma massacra il pubblico ministero Vittorio Occorsio. Con un micidiale mitra USA, transitato per l’intelligence franchista. Dalla strage di piazza Fontana del 1969 a quella di Bologna del 1980 è come una spirale in crescendo. Ma perché la scelta per Occorsio di un killer come Pierluigi Concutelli? Un sicario fascista collegato alla criminalità organizzata e alla massoneria nera. Con Gelli e la loggia P2 sullo sfondo. Sui quali Occorsio, per primo, aveva acceso i fari. Iniziando a investigare sulle connessioni tra neofascismo, criminalità mafiosa e finanziaria, servizi segreti e massoneria. Con un esito per lui nefasto. Occorsio e i mandanti del suo killer: una chiave di lettura anche per le stragi del 1980 e del 1992-1993.

Ricordando Franco Donati

Intitolare la sala della sezione Di Vittorio a Cannaregio al compagno Gianfranco “Franco” Donati è stata una scelta condivisa soprattutto da numerosi compagni veneziani. La sua militanza, la sua presenza e la sua azione politica rappresentano un “pezzo della storia” della sinistra veneziana. Quei locali lo hanno accolto fin da bambino come Pioniere e poi come militante comunista e di sinistra.
Una targa ricorderà questo compagno.
La nostra memoria lo terrà sempre vivo.
La storia lo consegna alla città.
Ciao Franco.

VERSO IL 25 APRILE. Incontro: Antonio Gramsci, scritti sul fascismo

Leggere, ascoltare e riflettere sulle parole di Antonio GRAMSCI, nel centenario della fondazione del quotidiano l’Unità e per prepararci al 25 aprile. Queste sono le finalità del partecipato incontro che ha visto la preziosa partecipazione di Francesco GIASI direttore della Fondazione Gramsci che ha dialogato con Gabriele Scaramuzza.
Alcuni testi, letti con particolare attenzione, dall’associazione Voci di Carta hanno impreziosito la serata.
L’associazione “Compagno è il mondo” di Venezia è stata importante per l’organizzazione di questo momento pubblico.