Una festa per la città.

Cinquant’anni dal Festival Nazionale de l’Unità a Venezia. Questo anniversario veneziano consente di riflettere sul pensiero di Enrico Berlinguer. Il suo comizio ai giardini di Sant’Elena, la sua presenza, le sue intuizioni. Un film, un documentario, molti microvideo.

Mercoledì 14 giugno alle 18.30 (puntuali) presenteremo per la prima volta questo lavoro di ricerca, raccolta e selezione di materiale fotografico, testimonianze e documenti. Grazie al contributo della Struttura di missione per la valorizzazione degli Anniversari Nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Bando per i 100 anni di Enrico Berlinguer) è nato il progetto che ha coinvolto giovani ricercatori e giovani videomaker. In questi ultimi mesi una agguerrita e motivata equipe ha ricostruito un pezzo di storia veneziana e italiana, ha selezionato e montato immagini ed è pronta a presentare quest’opera al pubblico e a gruppi di ragazze e ragazzi.

Il docufilm verrà riproposto a settembre sia a Venezia che a Mestre e verrà distribuito nelle scuole e nelle videoteche. Teniamoci in contatto!

L’alluminio a Porto Marghera. Il libro, la ricerca.

“Silvano Checchin e i suoi compagni ce l’hanno fatta! Sono riusciti a raccogliere tutto ciò che potevano di una storia dimenticata: quella della crisi, cominciata già all’inizio degli anni Settanta, del settore alluminio, uno dei cicli portanti della prima Porto Marghera. La storia dell’alluminio è davvero una vicenda rimossa, messa in ombra dalle ciminiere petrolchimiche, dalla minaccia del fosgene, dalle morti da CVM”. così presenta questa pubblicazione Gilda Zazzara, professoressa all’Università Ca’ Foscari nonchè cittadina attenta e curiosa.

Un libro scritto da Silvano Checchin, cha ha raccolto numerose testimonianze (assieme al prezioso contributo dello storico Alberto Scaggiante) di chi ha vissuto quei luoghi. Un’idea che ha potuto contare su una ampia documentazione conservata dall’autore e da Gianni Soddu, lavoratore, sindacalista e dirigente politico.

Eppure Porto Marghera – scrive Checchin – non fu solo un disastro sociale ed ambientale. Nel corso dei decenni il polo industriale formò migliaia di tecnici ed operai, in molte fabbriche c’erano un laboratorio e un centro di ricerca. Le innovazioni, come risulta dalle testimonianze di chi vi lavorava, servivano a migliorare le condizioni di lavoro, la produzione e a lanciare sul mercato nuovi prodotti. Se vi fossero state lungimiranza e convinzione politica, anziché abbandonare a sé stessa l’intera area, era possibile far vivere e rilanciare le principali realtà produttive. Incluse le fabbriche che lavoravano e trasformavano l’alluminio; un metallo molto versatile che trova impiego in un’ampia gamma di settori, dai trasporti alle comunicazioni, dall’elettronica all’imballaggio, dall’arredamento all’impiantistica. Attraverso questo testo, ho provato a ripercorrere le tappe principali che, nel corso degli anni, determinarono il lento declino della presenza pubblica nel settore alluminio

La prima presentazione a Porto Marghera nel Capannone del Petrolchimico, struttura diventata pubblica lo scorso anno, il 10 maggio assieme al giornalista Roberto Reale e alla professoressa Gilda Zazzara. Il 18 maggio saremo a Spinea e poi a nel Centro Storico di Venezia.

Apre la sede della Fondazione a Cannaregio

Sabato 25 febbraio alle 10, con la presentazione del libro “ENRICO 81 per 100. Ottantuno immagini di Berlinguer a Venezia nel centenario della sua nascita”, apre la sede della fondazione Rinascita 2007 a Cannaregio.

Nei locali che hanno ospitato la sezione del PCI PDS DS dedicata a Giuseppe Di Vittorio (componente dell’Assemblea Costituente e segretario della CGIL dal 1944 al 1957) verrà conservato l’archivio del PCI PDS DS veneziano.

Questa presentazione vuole essere l’inizio delle attività che verranno accolte e promosse dalla fondazione in questa sede.

Cannaregio 2715 è stato a lungo luogo di elaborazione politica. Quelle pareti hanno assistito ad accesi dibattiti e hanno accompagnato importanti decisioni per Venezia. Quel pavimento è stato calpestato, nel corso del ‘900 da migliaia di compagni e compagne, di cittadine e cittadini.

Proveremo a costruire per questo luogo un progetto particolare, com’è particolare il momento storico e come è particolare ogni persona. Un progetto particolare e collettivo.

URSS, RUSSIA, UCRAINA. Dalla convivenza al conflitto?

Riprendono le attività, pubbliche, della fondazione con questa rassegna di libri. Grazie al contributo di Aldo Ferrari, professore associato di Lingua e Letteratura Armena presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, autore de “Storia della Crimea. Dall’antichità a oggi” (Il Mulino 2022) e vice-direttore del Centro Internazionale di Ricerca Marco Polo (MaP) – Centre for Global Europe-Asia Connections e all’idea della dottoressa Gioia Ghezzo proponiamo queste occasioni di riflessione.

A partire da sabato 18 febbraio alle 17.30, presso la Libreria Feltrinelli di Mestre, ogni settimana avremo l’opportunità di confrontarci con i giornalisti Pierluigi Franco e Roberto Reale, con i docenti universitari Guido Sammartini, Caterina Carpinato e Giulia Lami, con il parlamentare Piero Fassino.